#101calabrie: il Castello dell'Amazzone Cleta

Pubblicato il da Calabresi Creativi

#101calabrie: il Castello dell'Amazzone Cleta
#101calabrie: il Castello dell'Amazzone Cleta#101calabrie: il Castello dell'Amazzone Cleta

Ci sono molte leggende sulla nascita diCleto. Una di queste narra che il borgo sia stato fondato da un’ancella di Enea, Cleta, anch’essa in fuga da Troia. L’antica Cleto, tanto importante e forte da entrare in guerra con Crotone, nel Medioevo, durante la dominazione Normanna, cambia nome in Petramala. Anche su questo secondo nome ci sono diverse posizione: oltre alla possibilità che il nome derivi dalla famiglia feudataria di Guido di Petramala, si sostiene anche che il nome del borgho derivi dalla morfologia del territorio, nel senso di “pietra dura”, cattiva.

Cleto è situata sulle pendici del Monte Sant’Angelo, su uno sperone roccioso, ed è circondata da secolari uliveti. Circondato da resti di mura, il centro storico è percorso da gradoni che portano al castello medievale, scavati nella roccia e corrosi dalla natura. Il castello è un’imponente struttura a pianta quadrangolare, con due possenti torri, ora in fase di ristrutturazione conservativa, e ha origini incerte, anche se si pensa sia stato costruito nel XIII secolo. La storia lo racconta come presidio militare a guardia di quel percorso che univa, e unisce ancora, la costa tirrenica con la città di Cosenza: esso era anche un luogo di sicuro rifugio per quei viandanti che attraversavano queste terre. Subì consistenti rifacimenti nel corso del ’500.

Da questo scenario di pietre ormai scarne, si può ammirare uno stupendo paesaggio di marine, di colli verdeggianti. Poco sotto il castello, si raggiungono  i resti della Chiesa Castellense, che non resse al terremoto dell’8 settembre 1905, qualche palazzotto signorile e la Chiesa Madre di epoca barocca con un campanile a cuspide ricurva con manto di maiolica policroma (XVII secolo) di chiaro stile bizantino.

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